Lo Chemin de Fer secondo gli studiosi è un gioco che risale all’epoca medioevale, periodo in cui non si giocava ancora con le carte francesi bensì con i tarocchi, le particolari carte utilizzate per predire il futuro.
All’epoca questa carte erano molto preziose infatti vantavano incisioni realizzate da maestri artigiani ed erano delle vere e proprie piccole opere d’arte.
Il gioco specificatamente venne prediletto dalle classi nobiliari più alte, si designò quindi velocemente come gioco d’elite e, da come il nome stesso indica, si diffuse velocemente in Francia, il nome tradotto infatti significa “linea ferroviaria”, dovuta alla presenza del sabot e dal fatto che il movimento da un giocatore all’altro riproduca in qualche maniera l’immagine di una locomotiva.
La storia dello Chemin de Fer narra che Carlo VIII ne fece il gioco ufficiale di corte intorno al 1400.
Ma fu solo nel 1700 che il gioco raggiunse la popolarità in tutto il Paese.
Lo Chemin de Fer è quindi un gioco europeo che si espanse fino a gli Stati Uniti fino a raggiungere il Sud America dove conquisto i giocatori acquistando denominazioni differenti a seconda del Paese e relativi cambiamenti di regole.
In Inghilterra si chiamava Shemmy, Baccarat negli Stati Uniti, Punto Banco in Sudamerica, per essere precisi a Cuba.
È a partire dagli anni Trenta del secolo scorso che lo Chemin de Fer diventa un gioco amato anche nei grandi casinò americani, per tornare a casa nostra Dino De Laurentis ne fu un grande giocatore e così Gianni Agnelli.
Non è bastato tanto perchè lo Chemin de Fer da gioco dei casinò terrestri diventasse gioco piuttosto diffuso ance nei casinò online, piattaforme in cui è offerto in differenti varianti e con piccole differenti modalità di gioco, inclusi i tavoli con chat o in modalità multiplayer.
Una delle ultime novità nel mondo del baccarat online è il Mini Baccarat che permette di scommettere piccoli importi amplificando gli accessi di gioco.
E le varianti sono nate da quello che fu un gioco inventato nel medioevo e a cui si giocava con i taracchi e che da allora non ha mai perso smalto nè un folto pubblico.